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Siamo giunti alla nostra terza tappa del tour nelle chiese e basiliche della Calabria per farvi scoprire luoghi e storie meravigliose dove celebrare il vostro matrimonio con rito religioso.

Oggi andiamo a scoprire la Chiesa della Madonna del Carmine di Parenti in provincia di Cosenza

Parenti ospita due chiese: la chiesa dedicata alla Madonna del Carmine e la cappella di S.Pasquale. La chiesa dedicata alla Madonna del Carmine é costruita su stile goticheggiante, ha tre navate all’interno ed un rosone centrale contenente l’immagine della Madonna del Carmine in atto di consegnare il sacro scapolare.

L’abside,circolare,ospita l’altare maggiore con la statua della protettrice del paese; sul lato sinistro vi è la statua della Madonna di Costantinopoli; sul lato destro vi è la statua di S. Antonio da Padova, che fu eretta nel giugno 1931 dal Procuratore Fondatore del culto Antonio Grandinetti fu Ambrogio con l’aiuto del popolo.

Nelle navate laterali nel 1752 vi erano: a destra l’altare con l’immagine della Madonna del Rosario, a sinistra l’altare dedicato all’Immacolata. Quest’ultimo fu dedicato al Sacro Cuore nel 1893 da Raffaello Cardamone con i contributi degli emigrati Parentesi in America.

Lungo la navata sinistra si trovano tre altari: Il primo dedicato a S. Francesco di Paola, il secondo a S. Giuseppe, il terzo a S.Liberata. Questo altare con questa nicchia é fatto a devozione di Giuseppe Trocino fu Giovanbattista 1909.

Lungo la navata destra si trovano due altari:il primo dedicato a S. Rita, il secondo dedicato all’Immacolata da Giosuè Lupia a sue spese la statua di Maria Vergine Immacolata eresse 1901. ”Le offerte dei fedeli questo altare di marmo innalzarono 1905”. Nel terzo vano,a lato della porta minore, vi era l’altare dedicato alla Madonna di Pompei, il sedici luglio il Parroco padre Paolino Miale lo tolse erigendo il Battistero.

Addossato alla prima colonna del colonnato di sinistra si trova un artistico ed imponente crocifisso, offerto alla chiesa dai coniugi Battistino Cardamone e Luigina Ponterio alla cara memoria del diletto figlio Giovannino morto a Thiene il 5.12.1918.

Dopo la visita pastorale del 30 ottobre 1828 si iniziarono i lavori di restauro che terminarono il 1836, come dimostra l’incisione sulla porta maggiore ed in quella occasione fu costruito il campanile laterale alla cui base oggi sorge una sala funzionante da aula magna teatrino-oratorio.

Nel 1906 vi fu un secondo restauro che interessò le strutture esterne:la facciata fu arricchita di mole decorazioni quali frangie, medaglioni e la ceramica del rosone centrale riproducente l’effigie della Madonna del Carmine. Nel 1941 fu restaurato tutto l’interno per opera del Parroco Don Alfredo Chiappetta, che già nel 1935 aveva fatto installare sul frontale del campanile un orologio battente l’ora.

Gli ultimi restauri sono terminati e sono stati effettuati dal Parroco D.Mario Vizza che, superando enormi difficoltà e mostrando uno zelo eccezionale, ha voluto creare un oratorio veramente funzionale che ospita tutti quei giovani volenterosi che, a lui grati per le continue iniziative, lo circondano di caloroso affetto.

Fonte: parenticomune.it